artecultura

La scuola napoletana e la poesia

Un interessante ciclo di incontri dall’8 al 9 ottobre che vuole descrivere la relazione tra arte pittorica e poesia in quello che è stato il periodo, tra il ‘600 e il ‘700, di maggior splendore per le arti figurative del meridione d’Italia.

Testimonianze d’eccezione della cd “scuola napoletana” di artisti come Bernardo De Dominici, Salvator Rosa e Giacomo del Po, fanno parte della collezione D’Errico, un’importante fondo artistico privato tra Palazzo San Gervasio e Matera e di cui una parte è esposta nel Museo d’arte medievale e moderna del Palazzo Lanfranchi a Matera.

E’ qui che si svolgono i lavori di una conferenza a cura di Nadia Bastogi, Mauro Vincenzo Fontana e Anna Maria Mauro. Quelli che sono “percorsi e temi della pittura tra capricci del genio, del pennello e della penna” sono il tema di “Con la mano libera e la mente poetica”.

E’ qui che si ripercorrono le reciproche interazioni e influenze tra la pittura del barocco napoletano e la poesia di quel periodo.

Massimiliano Rossi, professore di Museologia e Storia della critica d’arte all’Università di Salerno,ha introdotto il tema del convegno con la sua relazione dal titolo “Capriccio e bizzarria: un’estetica secentesca dal margine al centro.”

Quindi Sebastian Schutze, titolare della cattedra di Storia dell’Arte moderna presso l’Università di Vienna, ha parlato dell’importanza del topos in contesti artistici da considerare unitamente, con la nascita e lo sviluppo di icone (veri e propri topos che vanno a costituire la poetica di un’opera, di un’artista, di un movimento, ecc.) per rendere riconoscibile un determinato periodo storico.

Tra gli artisti del periodo che hanno contribuito a rendere riconoscibile il cd barocco napoletano sicuramente la figura poliedrica di Giambattista Basile, scrittore e novellista tra i più originali.

Un immagine dello scrittore e della sua opera più famosa

In programma per le due giornate, gli interventi di Valeria Di Fratta (Università degli studi della Campania), Tania de Nile (Soprintendenza capitolina ai Beni Culturali), Nadia Bastogi (Fondazione Giuseppe De Vito), Jessica Calipari (Università degli Studi della Calabria), Milena Viceconte (Università degli Studi di Napoli Federico II), Giulia Fusconi (storica dell’arte), Angiola Canevari (storica dell’arte), Stefan Albi (Università degli Studi di Vienna), Simonetta Prosperi Valenti Rodinò (Università degli studi di Roma Tor Vergata), Giulia Martina Weston (Sotheby’s Institute of Art, London).