Le città resilienti con la filosofia
Nei “Dialoghi filosofici tra Modena e Matera”, Nathalie Heinich esamina le trasformazioni del concetto di arte.
La tre giorni dei “Dialoghi filosofici” si è conclusa presso la Casa Cava di Matera, dove Nathalie Heinich, sociologa francese,
nell’incontro dal titolo “Artisti. Dall’opera alla persona”, si è cimentata con il tema della trasformazione del concetto artistico spiegando quale sia il senso dell’arte in un’epoca di “frammentazione” e “globalizzazione.
“La riproducibilità tecnica di un’opera d’arte – ha spiegato – apparentemente tende a svalutare l’autenticità della stessa, in realtà mai come oggi, ad esempio nei musei, si rimane estasiati dalla bellezza: ciò che succede ammirando capolavori come, ad esempio, la Gioconda e che non potrebbe accadere con una sua copia.”
"Nell'epoca odierna siamo bombardati quotidianamente di immagini - ha poi detto la Heinich - per cui è importante distinguere ciò che è arte da ciò che non lo è."
La sociologa francese ha scritto, tra l'altro "Dialoghi d'arte" e nei suoi studi si rifà spesso a Walter Benjamin.