Avvocato di strada ai tempi di Greta Thunberg
Nel giorno delle manifestazioni di #FridaysForFuture è stato presentato a Matera il libro di Baldini&Castoldi scritto da Massimiliano Arena.
L’autore ha parlato ad un pubblico molto esigente e preparato
di studenti (del liceo psicopedagogico “T. Stigliani”) ancora “caldi” della manifestazione studentesca che si è tenuta in mattinata e che hanno fatto domanda del tipo: “Come si può diventare fautori di opportunità, piuttosto che aspettarla?” oppure “Perchè il volontariato è relegato solo ad un ruolo supplente rispetto alle istituzioni?”, o ancora “Cosa può fare un avvocato per cercare di migliorare questo mondo, per combattere disuguaglianze, povertà, ingiustizia?”
Domande non facili, che interrogano sulla funzione sociale e proattiva di ogni professionista e che non hanno colto di sorpresa Arena, avvocato quarantasettenne che a Foggia ha fondato l’associazione “Avvocati di strada”, con uno sportello per dare ascolto a quanti vivono il disagio economico e sociale, soprattutto senzatetto ed immigrati.
Perchè, come ribadito anche in quarta di copertina, “un medico può salvare una vita, ma una persona sprovvista di documenti non può accedere al medico se non c’è un avvocato che si batta per quei documenti”.
Ed Arena ha ribadito l’importanza della formazione (non quella dei titoli di studio, ma quella appresa proprio “per strada”) e delle esperienze che si possono fare, ad esempio, viaggiando.
E le risposte sono tutte lì, nel suo libro (con la prefazione di Domenico Iannacone), presentato a Matera in un incontro con gli studenti organizzato dallo stesso istituto “T. Stigliani” e dalla libreria Di Giulio.