cultura

Conclusa l’edizione 2022 di “Amabili confini”

La rassegna di quest’anno, dal tema “Respiro“, è cominciata lo scorso 05 maggio con un’anteprima dedicata al centenario del capolavoro yojciano, Ulisse.

La conclusione, quella del 24 giugno scorso, è stata invece riservata allo scrittore piemontese Marco Peano che, oltre a presentare il suo ultimo romanzo, “Morsi” (edito da Bompiani), ha premiato i racconti vincitori del concorso indetto dall’associazione “Amabili confini” sul tema di quest’edizione.

Ad introdurre lo scrittore è stata Agnese Ferri; mentre hanno dialogato con l’autore Massimo Bianco e Simona Nardulli. E’ intervenuta anche la presidente dell’associazione Maria Rosaria Salvatore.

Un momento della serata

Peano, editor per la casa editrice Einaudi, è al suo secondo romanzo. Il primo, “L’invenzione della madre” (Minimum fax – 2015), ha vinto il Premio Volponi Opera Prima e il Premio Libro dell’Anno di Fahrenheit.

Ambientato nella provincia piemontese, a Lanzo, a nord di Torino, “Morsi” racconta della formazione sentimentale e di vita di due preadolescenti, Sonia e Teo, che si affacciano alla vita adulta tra l’innocenza rappresentata dalla nevicata del ’96 ed il “sottosuolo” di una casa, in cui vive nonna Ada (schiva, severa vecchia che nella zona ha fama di guaritrice – ma chissà, forse è altro), raccontato in stile Stephen King.

Il pretesto “perturbante” della storia è rappresentato da quello che tutti chiamano “l’incidente”: la professoressa Cardone, acida insegnante di italiano, si è trincerata nella sua aula e durante una lezione – di fronte a una classe segregata e terrorizzata – ha fatto qualcosa di indicibile.

La copertina del libro di Peano

Complici per forza, Sonia e Teo si avventurano nel biancore accecante della neve col distacco curioso di chi non ha pregiudizi e forse proprio per questo può sperare nella salvezza. Ma che cos’è la salvezza? Andar via, cambiare vita? O restare e tentare di resistere?

Un romanzo lucido e terribile, divertito e tagliente, che si misura con i grandi temi – la paura, la crescita – e reinventa le regole del gioco. Una storia sulla fatica di cavarsela in un mondo a misura di adulti, quando gli adulti escono di scena e ti lasciano solo.

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