No corruption train
Un’iniziativa, quella del “no corruption train” (organizzata dalle Ferrovie Appulo Lucane e che si è tenuta il 24 maggio), che ha portato a Matera diverse studentesche della Puglia in gemellaggio con quelle del materano. Le studentesche della provincia di Bari e della Bat si sono infatti riunite con quelle del materano nella città dei Sassi (il treno è partito da Bari per giungere a Matera), in una continuità ideale con la giornata dl 23 maggio, dedicata alle celebrazioni per l’anniversario della morte di Giovanni Falcone (della moglie e degli agenti della scorta). Ricevuti presso la locale stazione ferroviaria da rappresentanti delle istituzioni e dalle scolaresche. Nel pomeriggio si è svolto l’incontro dibattito attorno ad un testo (“Etica, legalità ed efficienza nella Pubblica Amministrazione”). In particolare Angela Raffaele, della 4 A del liceo scientifico De Sanctis (di Trani), in un intervento, presso l’Auditorium del Conservatorio di Matera, rivolgendosi ai diversi politici presenti, ha fatto notare come la corruzione (quale fenomeno criminale) sia un problema che riguarda direttamente la classe politica.
Ed infatti ad accogliere gli studenti, prima in stazione (con tanto di sbandieramento del “no corruption”) e poi nella sala dell’auditorium (seduti in bella vista ed in prima fila), esponenti della classe politica e dirigente (alcuni dei quali – come il presidente della Provincia di Matera, Francesco De Girolamo, l’assessore regionale, Roberto Cifarelli ed il rettore dell’Università di Bari, Antonio Uricchio – già coinvolti (con esiti diversi) in inchieste giudiziarie – per Roberto Cifarelli è intervenuta la prescrizione, Antonio Uricchio è stato prosciolto, Francesco De Girolamo è stato invece rinviato a giudizio lo scorso aprile – per reati inerenti proprio il loro ruolo di Amministratori o dirigenti), principale “imputata” di un fenomeno come quello della corruzione.