arte

La primavera al MAD

Poesia e performance alla Domus MAD Art. Ovvero la giornata mondiale della poesia nella Galleria – laboratorio di Daniela Madeddu.

A declamare poesie (sono suoi i componimenti), come musa delle grotte, Chiara Mattucci che è di Padova ma ha tutta l’energia di un sud che canta pure (..i fichi d’india..) ed in cui ora vive.

Andiamo per ordine, allora. Vico Fornaci Vecchie è uno dei tanti, troppi, luoghi suggestivi dei Sassi di Matera, e cioè un vicinato. La Domus Mad Art invece è la Galleria, espressione dell’artista sarda (ma ha vissuto molto anche a Torino) Daniela Madeddu, eclettica pittrice, che lì lavora.

Particolare d’interno della Galleria d’Arte

Nella sua Galleria dipinti, tele e incisioni, che rappresentano essenzialmente ritratti di donne. Spesso sognanti, a volte con indosso un velo. Donne dagli occhi azzurri e dai capelli bianchi. Sempre dai colori accesi però.

Due dei quadri della Madeddu

Ebbene è qui (e dove altrimenti?) che la poetessa ha donato i suoi versi prima persona per persona, con un gomitolo a srotolare parole, e poi con una performance coinvolgente e appassionata. Una performance dal sapore di un “rito” collettivo, con la pittrice a disegnare sulla tela e gli astanti in attento ascolto.

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