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Per “Amabili confini” incontro con Fabio Bacà

Continua la rassegna organizzata dall’associazione “Amabili confini” ed ideata da Francesco Mongiello

Si è tenuta lo scorso martedì nel quartiere materano di Villa Longo la presentazione del romanzo di Fabio Bacà, “Nova” (pubblicato da Adelphi). Sono intervenuti alla serata Agnese Ferri (giornalista), Serena Altamura (dell’associazione Tolbà), Salvatore D’Alessio (della libreria Ubik di Foggia), Rita Montinaro e Andrea Fontanarosa (componenti dell’associazione).

Fabio Bacà è nato nel 1972 a San Benedetto del Tronto dove vive e lavora. Si è occupato di giornalismo per qualche anno prima di approdare all’insegnamento delle ginnastiche dolci. Ha scritto alcuni racconti brevi e un romanzo inedito.

La copertina dell’ultimo romanzo di Bacà

Del 2019 il suo esordio con Benevolenza Cosmica, finalista al Premio Opera Prima. Nell’ottobre del 2021 Adelphi ha pubblicato il suo secondo romanzo, Nova, candidato al Premio Strega.

Il romanzo: Del cervello umano, Davide sa quanto ha imparato all’università, e usa nel suo mestiere di neurochirurgo. Finora gli è bastato a neutralizzare i fastidiosi rumori di fondo e le modeste minacce della vita non elettrizzante che conduce nella Lucca suburbana: l’estremismo vegano di sua moglie, ad esempio, o l’inspiegabile atterraggio in giardino di un boomerang aborigeno in arrivo dal nulla. Ma in quei suoni familiari e sedati si nasconde una vibrazione più sinistra, che all’improvviso un pretesto qualsiasi – una discussione al semaforo, una bega di decibel con un vicino di casa – rischia di rendere insopportabile. È quello che tenta di far capire a Davide il suo nuovo, enigmatico maestro, Diego: a contare, e spesso a esplodere nel modo più feroce, è quanto del cervello, qualunque cosa sia, non si sa. O si preferisce non sapere.

Prossimo appuntamento con la rassegna: mercoledì 1 giugno con Domitilla Pirro ed il suo “Nati nuovi”.

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