La milanesiana 2020 a Pavia
Con un atto di coraggio Elisabetta Sgarbi, ideatrice e direttore artistico della kermesse, non ha voluto confinare l’edizione di quest’anno, giunta alla ventunesima edizione, negli spazi angusti dello streaming “covidiano”.
Un’edizione itinerante (come anche quelle più recenti) da fine giugno ad agosto tra Lombardia, Veneto, Emilia Romagna, Lazio, Marche, Campania, interamente dedicata ai “colori”, da immaginare prima che da progettare.
Ed i “colori” nel romanzo è stato il tema della serata al Collegio Borromeo di Pavia lo scorso 4 luglio, la prima data nella città della bassa lombarda, con Sandro Veronesi alla prima uscita pubblica dopo la vittoria dello Strega.
Luogo dell’iniziativa uno dei più antichi collegi d’Europa, sicuramente il collegio di merito più antico d’Italia, fondato nel 1561 da Carlo Borromeo sede anche dell’Università.
Tra gli ospiti della serata anche Claudia Durastanti, candidata allo Strega lo scorso anno con “la straniera” (romanzo pubblicato con “La nave di Teseo”, la stessa del vincitore di quest’anno).
La Durastanti ha letto un brano, “Il rosa è bello”, dedicato al pittore e scultore, scomparso di recente, Ettore Spalletti.
Hanno partecipato alla serata, con loro contributi, anche l’attrice Laura Morante, Andrea Moro e lo scrittore Edoardo Nesi (già vincitore del premio Strega nel 2001).
A concludere il concerto per pianoforte di Gile Bae.