cinema

Sassiwood e gli eventi di 007

Rientra tra una serie di iniziative dedicate all’anteprima nazionale del film girato a Matera la presentazione di un video sul film di Antonio Andrisani e Vito Cea.

La serata della prima di “No time to die” era stata caratterizzata anche dalla realizzazione di un video mapping direttamente sul campanile della Cattedrale a cura del Matera international film festival. La presentazione di un video sul film di Antonio Andrisani e Vito Cea, “Sassiwood, rientra in questa serie di iniziative sponsorizzate dal comune di Matera. Previsto anche un incontro sul cinema nelle scuole. Alla serata di presentazione è intervenuta l’assessore alla cultura Tiziana D’Oppido.

Nella foto l’attore e regista, Antonio Andrisani, e l’assessore Tiziana D’Oppido

Inizialmente cortometraggio, la pellicola (premiata tra l’altro con un globo d’oro) è diventata poi un lungometraggio. Storia grottesca e ironica sulla sorte della città dei Sassi relativamente alla realizzazione di tanti e diversi film in quel degli antichi rioni di tufo.

Sono tre le storie che si incrociano nel film: quella di due comparse che vagano sempre alla alla ricerca di un film a cui prestarsi; quella di un location manager “sfigato” che vuole sublimare le proprie delusioni con l’incontro platonico con una donna americana e quello di un direttore della film commission vessato dai “poteri forti”.

“Stavamo girando le scene del cortometraggio quando si è sparsa la notizia che erano interessati a girare a Matera l’ultimo film della serie di James Bond.” Racconta Antonio Andrisani.

La pellicola ha avuto anche il riconoscimento di Paul Harris, sceneggiatore tra l’altro di due film della serie di 007.

Scena caustica quella in cui il direttore “disilluso” della locale film commission riceve notizia dell’interessamento della produzione di un colossal come 007, allora la misura è colma nel senso che “si devono fare film solo di carattere religioso”.

Nutrito il cast; tra gli altri: Pinuccio Sinisi, Paolo Sassanelli, Tiziana Schiavarelli, Flavio Bucci e Uccio De Santis.

Rispondi