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Milano nord: lo sky line e la movida

La trasformazione urbanistica di Milano ha avuto ripercussioni sulla qualità della vita del capoluogo lombardo. Recenti sondaggi e classifiche la pongono infatti tra le città più vivibili d’Italia, in base a parametri quali servizi, infrastrutture, verde pubblico e offerta culturale.  

E’ stata soprattutto la parte nord della città ad essere interessata da tale trasformazione, con interi quartieri completamente ridisegnati o  rivitalizzati. Isola, ad esempio, è oggi a tutti gli effetti centro direzionale nonché luogo della “movida” milanese (come anche, ad esempio, Maciachini, attraversata da viale Jenner), collegata com’è a corso Como.  

La rinascita di Milano come capitale europea all’avanguardia in virtù dei criteri di sostenibilità comincia agli inizi del 2000, esattamente dal progetto di spostare il centro direzionale della città (a cominciare dagli uffici della Regione, ex Pirellone, ora Palazzo Lombardia) nella zona a nord della stazione centrale. Simbolo di questa rinascita il bosco verticale di Stefano Boeri .

Foto Lapresse – Matteo Corner 23/06/2017 Milano (Italy) La movida in Corso Como

Da un punto di vista geografico stiamo parlando di un’area che parte a ridosso del centro e abbraccia in un arco i quartieri compresi tra il ponte della Ghisolfa e la stazione centrale.

Nel 2001 nasce la Fabbrica del vapore (centro di produzione culturale ed artistica di respiro internazionale) in seguito alla riqualificazione dell’ex area industriale dell’azienda Carminati e Toselli.  I lavori per expo 2015, evento in vista del quale molta della riqualificazione è stata realizzata, cominciano invece già a partire dal 2007.

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