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Madness a Mad Art

“Domus Mad Art” è la Galleria in via delle Fornaci vecchie, nel pieno dei Sassi di Matera, e la mostra di Marco Giannelli è l’esposizione dei quadri di un pittore diciannovenne

Diplomato appena l’anno scorso al Liceo artistico di Matera, Giannelli è di Altamura e già si destreggia tra diverse tecniche pittoriche.

Ad aprire la mostra (un vero e proprio sipario all’ingresso) due quadri “giovanili” (di appena due anni fa): un ritratto senza volto (ad indicare una ricerca di identità) ed un paesaggio cupo alla Hopper.

“Sono lavori che faccio come passatempo” – dice Giannelli all’inaugurazione che si è tenuta lo scorso 5 gennaio a dire che padroneggia la tecnica classica dell’olio su tela ma è altro che, anche nella forma, vuole esprimere.

E allora che si alzi il sipario. E che si entri nel vivo delle emozioni e del vissuto di Giannelli. Tele bruciate e colori acrilici, sovrapposizione di piani pittorici, tutto con colori – creati con continue e diverse mescolature – che vanno dal viola vinaccia alle diverse sfumature di nero, grigio, marrone e bianco. Colpisce l’assenza di colori “puri”. Solo un paio di tele hanno i colori – scoloriti però e sfumati – di un iride che sa di arcobaleno.

Sono quadri realizzati alla maniera astratta, e con una buona dose di rabbia e che esprimono altrettanti stati d’animo.

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