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L’accoglienza a Matera tra realtà del terzo settore e Consiglio Territoriale per l’Immigrazione

Il 20 giugno scorso si è celebrata anche a Matera la giornata mondiale del rifugiato. Tra le iniziative quella della cooperativa sociale Il Sicomoro.

Una caccia al tesoro nei Sassi per i richiedenti asilo in accoglienza presso la stessa, insieme ai volontari. Poi la proiezione di un video con le testimonianze di alcuni ragazzi provenienti da diversi Paesi di Africa e Medio Oriente. Infine degustazione di piatti etnici presso alcune strutture “convenzionate”.

Il Sicomoro è una delle tante realtà del terzo settore che rientra nel programma SAI (Sistema Accoglienza Integrazione) del Ministero dell’Interno. Attiva a Matera da oltre vent’anni si occupa di problematiche sociali in diversi ambiti (cura degli anziani, agricoltura sostenibile, ecc.).

Il 9 giugno scorso, invece, si è tenuta, presso la Prefettura di Matera, la riunione del Consiglio Territoriale dell’Immigrazione. All’ordine del giorno questioni relative all’accoglienza da parte dei soggetti impegnati nel settore e quelle del contrasto al caporalato.

Sono state segnalate nel corso dell’incontro, dai vari interlocutori, linee di intervento necessarie ai fini dell’inclusione sociale ed economica dei migranti presenti nella Provincia di Matera.

Tra queste l’implementazione dei corsi per l’apprendimento della lingua italiana, dei servizi di mediazione culturale, del rapporto con i servizi della pubblica amministrazione, dei servizi di trasporto, dei servizi sanitari e scolastici. Particolare attenzione è stata riservata all’accoglienza dei minori stranieri non accompagnati negli appositi centri condividendo l’esigenza di promuovere ulteriori progetti avvalendosi dei fondi FAMI.

È stato evidenziato che è necessario realizzare progetti per il controllo del caporalato attraverso il reperimento di risorse finanziarie per le sistemazioni alloggiative dignitose per i lavoratori stagionali e per il trasporto dei lavoratori stessi nelle sedi lavorative.

Parimenti è stata evidenziata l’esigenza di rafforzare la rete dei servizi della pubblica amministrazione, al fine di intervenire con maggiore regolarità ed efficacia.

A conclusione dell’incontro il Prefetto, nel ringraziare i presenti per il contributo fornito da tutti i partecipanti, ha assicurato che a breve sarà redatto dalla Prefettura il documento programmatico propedeutico per la partecipazione ai bandi pubblicati per la nuova programmazione del fondo FAMI, programmazione 2021-2027.                     

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